Studio delle gambe posteriori del cavallo

Scheda scientifica di approfondimento

Dati di riferimento dell’opera

 

Titolo dell’opera: Studio delle gambe posteriori del cavallo

Autore: Leonardo Da Vinci

Datazione: 1492/1493

Supporto: Carta

Istituto di Conservazione: Biblioteca Reale

Città: Torino

Collocazione/Numero Inventario: DIS. ITA. I/25, INV. 15582

Ubicazione all’interno dell’Istituto di Conservazione: Collocati in cassettiere nel caveau della Biblioteca Reale di Torino.

SISTEMA DI CONSERVAZIONE

Passe-partout a finestra singola mediante due vincoli in carta giapponese adesi per pochi millimetri lungo il margine del verso e direttamente assicurati, con adesivo Klucel G al 4% in alcool etilico puro, al cartone posteriore del passe-partout. Il segnacolo inferiore è adeso direttamente al cartone posteriore per consentire la visione del verso dell’opera.

Montaggio in passe-partout (aperto)

 

Montaggio in passe-partout (chiuso)

 

Note: realizzazione effettuata nell’ambito dell’allestimento della mostra Leonardo da Vinci. Capolavori in mostra svoltasi presso la Biblioteca Reale di Torino in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali del 2006 furono predisposti dal Comitato scientifico della mostra e dalla stessa Biblioteca in collaborazione con il Metropolitan Museum of Art, Drawings and Prints di New York sulla base delle norme disposte nel D.M. 2001 (Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei). Montaggio eseguito dai tecnici dell’ICRCPAL nel 2006.

 

DIMENSIONI DELL’OPERA

 

Altezza: 201mm

Larghezza: 133mm

 

ISCRIZIONI – TIMBRI – BOLLI SUCCESSIVI

 

Timbro casa Savoia

 


Annotazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sul recto: X timbro viola

Sul verso: X annotazione a matita

Timbro a secco:

Timbro a inchiostro: X

Localizzazioni:

Note: Annotazione a grafite

 

 

TECNICA ARTISTICA DI ESECUZIONE

 

Media Grafici: Sanguigna (ematite) matita di grafite (argille/silicati)
Note: Il tratto in grafite è riconducibile alla seconda metà del XVI secolo (vedi relazione lab. Chimica).

 

 

DESCRIZIONE DEL SUPPORTO ORIGINALE

 

Foglio Singolo: X

Numero di Fogli: 1

Tecnica di Giunzione dei Fogli:

Bordi Sovrapposti:

Bordi Giustapposti:

 

 

DIMENSIONI DEI SINGOLI FOGLI

 

Altezza:

Larghezza:

Note:

 

PREPARAZIONE DEL SUPPORTO ORIGINALE

 

Carta Tinta in Superficie

Carta con Strato Preparatorio Pigmentato

Carta Tinta in Impasto

STATO DI CONSERVAZIONE DEL SUPPORTO CARTACEO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Deformazione del Supporto                                                         Pregressi Restauri

 

 

 

DEPOSITI SUPERFICIALI

 

Polveri: X

Deiezioni: X

Cera: X cinabro residuo di sigillo

Depositi Casuali Pigmenti/Inchiostri: Sporco con residui carboniosi

Macchie: X nero di lampada

 

DEFORMAZIONI

 

Ondulazioni: X dovute ai residui di adesivo e carta di pregressi interventi di restauro

Pieghe:

 

LACUNE

 

Numero: X 2 angoli sul taglio di testa

 

LACERAZIONI

 

Numero:

Localizzazione:

 

TAGLI

 

Numero:

 

TRACCE DI UMITIÀ

 

Gore:

STATO DI CONSERVAZIONE DEI MEDIA GRAFICI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bordo dello zoccolo, pigmento mescolato con argille / silicati (databile dopo il 1795)                                                              Lampada di Wood

 

Difetti di Coesione/Adesione

Lacune:

Numero:

Note:

INDAGINI BIOLOGICHE

Analisi microbiologiche superficiali

Sono stati effettuati prelievi con tamponi sterili e con membrane sterili sui quali sono state effettuate analisi microbiologiche e di verifica vitalità biodeteriogeni. E’stato verificato lo sviluppo di colonie di agenti microbiologici su terreni colturali in analisi quantitativa/qualitativa. Sono stati effettuati prelievi a campione in 5 zone del disegno sia sul recto che sul verso.
Sono state effettuate misure di contenuto percentuale d’acqua, i valori del contenuto di acqua sono risultati < 8% in peso.
Sono stati verificati sul disegno i valori ATP per analisi vitalità del particolato biologico. Il numero di isolati provenienti dalle colture sul recto e sul verso è stato confrontato con gli altri 4 disegni del gruppo esaminato. Le specie isolate sono compatibili con quelle ritrovate comunemente negli ambienti archivistici e librari (Aspergillus, Penicillium, Cladosporium con prevalenza di quest’ultimo). Da notare che esiste una variabilità molto forte tra le due facciate del disegno considerato.

Analisi dell’ATP del particolato depositato sui disegni

L’analisi è stata eseguita prelevando il particolato con tamponi sterili in cellulosa, rayon, dacron o spugna), estraendo la molecola di ATP cellulare e dosandola mediante un luminometro con un test per ATP della Promega. I risultati dell’analisi si esprimono in RLU (Release Luminescence Unit).
Per il disegno in oggetto:
RLU media del lato verso è di 553,1111,
RLU media del lato recto è di 516,8889
I valori riscontrati sono compatibili con un basso livello di attività biologica. In particolare, nel disegno esaminato non risulta variazione significativa tra i due lati del disegno.

INDAGINI TECNOLOGICHE

Taglio della carta leggermente irregolare;
Distribuzione dell’impasto abbastanza uniforme: grumosità bassa
Preparazione della carta: da pasta straccio (osservazione in diascopia)
Presenza di fibre di colore celeste nella carta

Osservazioni:
Tracce di adesivo sui bordi, apparentemente di due tipologie diverse
Poche macchie di tipo foxing
Residui di apparente doratura sul verso del bordo superiore che sembrano riferite ad un montaggio precedente;
Presenza di minuscole linguette di carta, anch’esse riferibili, probabilmente, ad un montaggio precedente.
Composizione fibrosa (osservazione in macroscopia)
Distribuzione uniforme delle fibre
Fibre di colore celeste
Tracce di pigmento dorato sui bordi (verso)
Tracce di interventi pregressi, e residui di adesivo (verso)

INDAGINI CHIMICHE

A) Raman
Tratto grafico: quasi la totalità del disegno è effettuato a sanguigna, identificata come ematite dalle analisi Raman. Si registrano segnali differenti nei tratti appartenenti al bordo degli zoccoli, il pigmento è mescolato con argille/silicati, in basso a destra.
Macchie: la maggior parte delle macchie (sia quelle presenti sul tratto di ematite che quelle sulla carta) che ad una prima analisi visiva sembravano macchie di foxing sono in realtà tutte della stessa natura carboniosa. Gli spettri Raman indicano la presenza di nero fumo.
Verso: nell’angolo rosso del verso si è registrata la presenza di cinabro, sia nell’angolo rosso sia nella zona dell’adesivo. Il cinabro potrebbe derivare da un vecchio sigillo posto in passato sull’opera/a contatto con l’opera.
Nella zona dove si è osservata la presenza di un adesivo si sono registrati i segnali appartenenti alla cellulosa e non di un derivato di essa. Questo fa ipotizzare la presenza di fibre appartenenti alla carta utilizzata durante il restauro e che non è stata interamente rimossa. Anche sul verso e sui bordi si registra la presenza di residui carboniosi.

B) XRF
Punto d’analisi: Carta. Tempi di acquisizione 600 secondi
Elementi: Ca, Fe, Mn, Zn, tracce Cu, Pb.
Punto d’analisi: “Foxing”. Tempi di acquisizione 600 secondi
Elementi: Ca, Fe, Mn, Zn, tracce Cu, Pb.
Non vi sono differenze sostanziali di concentrazione dei vari elementi tra carta e “foxing”.
Di conseguenza le macchie non possono essere attribuite ad un tradizionale foxing chimico
indotto da ferro.
C) μIR
Sono state eseguite le analisi sul verso, in corrispondenza di un triangolino di carta con dei residui di colla. Gli spettri derivati dall’analisi mostrano un forte assorbimento intorno alla regione centrata tra i 1800 e i 1690 cm-1, indice delle vibrazioni dei legami molecolari del gruppo carbonilico e carbossilico. Questi segnali, insieme ad altri picchi nello spettro, fanno ipotizzare la presenza di un adesivo misto (es. acetato di cellulosa e tylose) e di un residuo di carta utilizzata per il restauro contente lignina.

 

 

 

 

RESIDUI PRECEDENTI MONTAGGI

 

 

 

RESIDUI ADESIVO E CARTA